Vincitore del concorso nazionale di narrativa Una storia provinciale indetto dall’A.C. Pragmata nel 2008, “I rintocchi dell’avemaria” di Gina Pace è un romanzo di profonda penetrazione psicologica, dove il rivelarsi dei sentimenti della protagonista giunge a toccare l’essenza della società della provincia italiana, svelandone il carattere e la logica comportamentale, tanto compatta nel suo esplicarsi collettivo, quanto rigida e ostile verso chi contravviene alle sue regole etiche.

Ambientato nella provincia dell’entroterra siciliano e ricco di suggestive descrizioni paesaggistiche e ambientali, cui si aggiungono note su storia, folklore e tradizioni locali, il romanzo, attraverso un ingegnoso inizio, mediato dall’imprevedibilità di un luttuoso evento, cui seguono numerosi flashback narrativi, è un impotente, disperato lamento all’ineluttabile sottomissione alle convenzioni e regole sociali, cui una donna non può scampare.

Una storia al femminile, dove la protagonista, una realizzata professionista della buona borghesia, in obbedienza alle convenzioni e per non disattendere le aspettative della famiglia e della società che cercano in lei l’esemplarità della donna, finirà per indossare una maschera, pubblica, di donna proba, bella e virtuosa, che tutti vogliono vedere in lei, e che riuscirà a togliere solo al volgere della sera, quando i rintocchi dell’avemaria la ricondurranno alla rituale chiusura al mondo esterno di tutte le porte e finestre della propria casa, dove, in compagnia dei ricordi e di un bicchiere di vino, unico amico vero, sarà condannata alla solitudine del cuore e dell’anima.

 

Gina Pace è nata e vive a Palermo dedicandosi alla docenza ed all’attività giudiziaria. Ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Un quadrato di luce (2005), che ha ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali. Di prossima pubblicazione il romanzo Via del silenzio, premiato nello scorso anno quale opera inedita al concorso Circe, una donna tante culture.