Bando di concorso
Las moscas Le mosche
Vosotras, las familiares, Voi, di casa,
inevitables golosas, inevitabili golose,
vosotras moscas vulgares, voi, mosche comuni,
me evocáis todas las cosas. mi evocate tante cose.
¡Oh, viejas moscas voraces Oh, vecchie mosche voraci
como abejas en abril, come api d’aprile,
viejas moscas pertinaces vecchie mosche ostinate
sobre mi calva infantil! sulla mia testa di bimbo!
¡Moscas del primer hastío Mosche da primo fastidio
en el salón familiar, nel salone di casa,
las claras tardes de estío nei chiari pomeriggi d’estate
en que yo empecé a soñar! quando incominciavo a sognare!
Y en la aborrecida escuela, E nella detestata scuola,
raudas moscas divertidas, veloci mosche divertenti,
perseguidas inseguite
por amor de lo que vuela, per amore di ciò che vola,
-que todo es volar- sonoras -quando ogni cosa vola- sonore
rebotando en los cristales rimbalzanti sui vetri
en los días otoñales... nelle giornate autunnali...
Moscas de todas horas, Mosche di sempre,
de infancia y adolescencia, dell’infanzia e dell’adolescenza,
de mi juventud dorada; della mia gioventù dorata;
de esta segunda inocencia, di questa seconda innocenza,
que da en no creer en nada, che porta a non credere in nulla,
de siempre... Moscas vulgares, di sempre... Mosche comuni,
que de puro familiares cui l’essere domestiche
no tendréis digno cantor: non vi darà degno cantore:
yo sé que os habéis posado io so che vi siete posate
sobre el juguete encantado, sul giocattolo fatato,
sobre el librote cerrado sul chiuso librone,
sobre la carta de amor, sulla lettera d’amore,
sobre los párpados yertos sulle palpebre tese
de los muertos. dei morti.
Inevitables golosas, Inevitabili golose,
que ni labráis como abejas, che nè operate come api,
ni brilláis cual mariposas; nè brillate quali farfalle;
pequeñitas, revoltosas, piccoline, turbolente,
vosotras, amigas viejas, voi, vecchie amiche,
me evocáis todas las cosas. mi evocate ogni cosa.
(Antonio Machado) (traduzione: M. Palozzi)
Se le mosche, non laboriose come le api o colorate come le farfalle, possono vantare un grande poeta che ne celebri le gesta, le zanzare, da alcuni disprezzate, da altri odiate, oppure passivamente temute o bonariamente stimate per la subdola astuzia, costituiscono un tema d’ispirazione molto diffuso tra gli autori di poesia.
L’A.C. Pragmata invita, pertanto, gli autori a voler collaborare alla grande raccolta di poesie in lingua italiana, presentando proprie opere inedite, o comunque prive di vincolo editoriale precedentemente contratto, per la compilazione del volume “Subdoli voli” che verrà edito a conclusione dei termini di scadenza del presente concorso nazionale di poesia.
REGOLAMENTO AL CONCORSO
L’Associazione Culturale Pragmata indice il concorso nazionale di poesia a tema, sulla zanzara, aperto gratuitamente a tutti coloro che vorranno presentare un componimento inedito di poesia in lingua italiana. Ciascun componimento* non dovrà superare il numero di 60 versi o 10 strofe. L’elaborato dovrà essere dattiloscritto ed inviato entro e non oltre il giorno 20 gennaio 2009 a:
Associazione Culturale Pragmata
Casella Postale 3075
00121 Roma
oppure trasmesso telematicamente all’indirizzo di posta elettronica:
iniziativeletterarie@pragmata.info
Non verranno accettati quegli elaborati che non siano accompagnati da un breve curriculum letterario dell’autore, comprensivo di indirizzo, recapito telefonico e dichiarazione attestante il carattere inedito dell’opera, assumendosi la responsabilità su contenuti ed autenticità dell’opera presentata.
Le opere ricevute saranno selezionate da una giuria, il cui giudizio, inappellabile ed insindacabile, verrà comunicato agli autori attraverso il sito dell’A.C. Pragmata. Le opere vincitrici saranno raccolte in un volume dal titolo “Subdoli voli”.
*La proprietà letteraria del componimento rimane dell’autore, tuttavia gli autori risultanti vincitori concedono all’Associazione Culturale Pragmata il diritto di pubblicare le opere prescelte sul sito internet www.pragmata.info e sull’antologia del premio, senza aver nulla a pretendere come diritti d’autore.